PESCIA - La città che cambia

Oggi ho fatto un giro in città, per fare delle commissioni,e ho trovato il traffico in tilt e una vera rivoluzione. I sensi di marcia quasi tutti modificati, cantieri aperti sull'incroci per realizzare rotatorie ecc.E' vero che la cosa era stata annunciata, ma non pensavo che avvenisse così presto e veloce, visto la burocrazia....
Comunque il fatto che queste modifiche avvengano quasi tutte in contemporanea, mi sembra un bene,perché come dice il proverbio:"una cosa fatta vale 100 cose da fare".
Certo è che Pescia non sarà più la città di una volta e con un po' di nostalgia, mi piace anche ricordarla come era.
Capitale della Valdinievole, è una cittadina dalle origini molto antiche, infatti è sorta intorno al mille. E' ricca di belle chiese, affreschi e dipinti importanti e di edifici che testimoniano il passaggio di usi e costumi di un tempo.Sorge sul fiume omonimo ed è circondata da bellissime colline coltivate a ulivi. Anni indietro appariva come un luogo tranquillo, senza grattacieli, con poche ciminiere, con abitazioni ordinarie un po' vecchiotte,numerosi negozi anche in periferia, senza tante pretese.Fiori e pergole sui terrazzi, strade non troppo trafficate, ad eccezione della mattina quando si svolgeva il mercato dei fiori.
Era una città modesta, ma con il suo bel fascino e con i suoi colori autentici e genuini, dove grossomodo tutti si conoscevano.
Con il decorrere degli anni e l'aumento della popolazione, Pescia ha subito una bella trasformazione topografica. Le case si sono triplicate estendendosi nelle campagne e a queste si sono uniti palazzi condominiali che però non sono certo il massimo della bellezza.Daltrocanto Pescia è un importante centro per il florovivaismo, per il commercio e anche per la vita culturale e quindi è giusto che queste trasformazioni avvengano.
Pescia, quindi si rinnova, diventerà più moderna e si avvicinerà sempre di più allo stile delle grandi città.Forse, chissà se diventerà più bella, ma certamente sarà più adeguata alle nostre esigenze.